Sagra del pesce fritto 2018
Supporto promozionale ma anche attenzione alla qualità delle proposte gastronomiche
Oltre seimila persone presenti in piazza nei tre giorni della sagra
A cura di Plinio Apollonio
Bel tempo, collaudata organizzazione, accattivante pubblicità e la bontà dei pesciolini di lago, delle sarde di Montisola, delle salamelle locali e dello stracchino del Monte Bronzone, sono stati gli ingredienti dell’ottima performance della VI sagra del pesce fritto, svoltasi il 29-30 giugno e 1° luglio in piazza XX settembre.
Promossa dall’AVIS di Sarnico e basso Sebino per diffondere la cultura alla donazione di sangue e raccogliere i fondi necessari per il perseguimento delle finalità del sodalizio, l’evento richiama ogni anno migliaia di visitatori che hanno avuto modo di gustare le prelibatezze del lago, che richiamano il cibo di una volta e di far conoscenza della benemerita associazione: sabato sera marito, moglie e figlia ventenne hanno chiesto di diventare donatori di sangue e collaboratori.
Lodevole l’impegno dei numerosi volontari AVIS in maglietta bianca personalizzata, con in testa i dirigenti e il direttore sanitario dott. Giovanni Paris; ciascuno con il proprio ruolo, a garantire la buona riuscita della manifestazione in un’atmosfera di armoniosa amicizia.
Così c’erano i gruppi alla friggitrice, alla griglia; e poi il servizio avventori, gli addetti alla mescita della birra e gli operatori alla cassa; grande lavoro per gli incaricati a preparare il pesce e i panini o al ritiro dei piatti. Al gioco dei fiori da oltre 20 anni Maria Grazia, supportata dal marito Vittorio e da alcuni entusiasti ragazzi.
Si è rilevata favorevolmente la presenza di più componenti di una stessa famiglia, fedeli amici dell’AVIS. Una citazione particolare alla signora Anna Minuscoli, di ben 83 anni, sempre presente ad ogni evento avisino.
Anche quest’anno ci ha onorato con la sua presenza il sindaco di Sarnico dott. Giorgio Bertazzoli che ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale.
Sempre gradita la visita del past president Vittorio Marconi, in via di miglioramento. È stato festosamente accolto da tutti, riconoscenti verso uno dei maggiori donatori della sezione.
Un plauso meritato a tutti i volontari che hanno consentito di realizzare una bella manifestazione, ogni anno in crescita di consensi. Un ringraziamento anche ai generosi sostenitori.
«Anche con questo atteso appuntamento, giunto ormai con la versione 2.0 alla sesta edizione, l’Avis di Sarnico ha dimostrato di eccellere». Ha detto il presidente Serafino Falconi, “Deus ex machina” della sagra in n’intervista rilasciata a l’”Eco di Bergamo”, pubblicata venerdì 29 nell’edizione di presentazione, in un ampio articolo di Mario Dometti. «Oltre alla promozione della cultura della donazione di sangue, abbiamo voluto creare un momento di festosa aggregazione, con l’intento di sensibilizzare tutti i valori dell’altruismo. Un weekend dove territorio, gastronomia e solidarietà rappresentano una sinergia importante. I profumi saranno a dir poco allettanti. Solo a parlarne fa già venire l’acquolina in bocca. Anche l’occhio vuole la sua parte».
Dopo la manifestazione, il maggior quotidiano bergamasco martedì 3 luglio ha pubblicato un altro articolo, sempre a firma di Mario Dometti. Il presidente dell’Avis Serafino Falconi, entusiasta, ha dichiarato: «I numeri dicono oltre 6000 persone in piazza nei tre giorni dell’evento. Un successo dovuto sia al supporto promozionale ma anche alla qualità delle proposte gastronomiche che i nostri 60 volontari (ringrazio anche loro di cuore) hanno distribuito ai turisti e non solo. In aumento anche il numero di stranieri che hanno preso d’assalto i gazebo sin da venerdì. Sabato sera, nell’ora di punta, code di oltre 20 metri hanno messo a dura prova l’efficienza delle 5 friggitrici che, lavorando a tempo pieno, hanno prodotto oltre 12 quintali tra pesce fritto e patatine. Sicuramente ad incidere sul successo della “Sagra del pesce fritto 2018” anche le condizioni climatiche. Molto apprezzata, la novità voluta dal Direttivo. Per ricordare come la pesca abbia sempre avuto un ruolo fondamentale nell’economia del lago a sfamare tante famiglie, è stata allestita, col contributo di Vittorio Vismara Parabiaghi, appassionato di materia ittica, un’esposizione di pannelli fotografici sul tema “Pesca e pescatori”. Vecchie fotografie tratte dall’archivio personale di Giuseppe Bettera che ringraziamo, sono state messe in mostra sul nuovo lungolago. L’inafferrabile grazia delle immagini d’epoca dei pescatori e del pesce hanno avuto il pregio di fermare il tempo e far comprendere e apprezzare le trasformazioni causate dal tempo o dalla mano dell’uomo. Ultima, ma non per questo meno importante, la promozione della nostra associazione. È stata un’occasione per sottolineare il grande valore sociale e umano del gesto del dono. I volontari presenti e il nostro direttore sanitario Giovanni Paris hanno voluto, con il loro entusiasmo, contagiare tutti con il loro messaggio di solidarietà».
L’appuntamento è per l’edizione 2019, sicuramente ancora all’altezza della precedente.