Sarnico
Oltre le 1240 sacche nel 2022 (+18% rispetto al pre pandemia) 300 donatori su 837 sono under 35, in aumento le donne che toccano la consistente cifra di 280; messaggio avisino portato a 1200 studenti e alunni delle scuole e 7.500 euro il valore delle borse di studio consegnate. Questi sono i numeri emersi dalla partecipata assemblea ordinaria di Avis Sarnico e basso Sebino svoltasi nell’auditorium comunale. All’incontro, hanno aderito il presidente provinciale Artemio Trapattoni e il presidente regionale Oscar Bianchi. In sala il sindaco Giorgio Bertazzoli, la presidente della Comunità dei laghi Adriana Bellini e la vicesindaco di Villongo Michela Cadei.
Al di là della scontata approvazione dei bilanci, della relazione dei revisori dei conti, sono state le relazioni del presidente Serafino Falconi, del direttore sanitario dott. Giovanni Paris e gli interventi dei presidenti regionali e provinciali gli argomenti più seguiti.
Serafino Falconi dopo aver ringraziato tutti gli avisini, donatori e volontari ha sottolineato come in Avis Sarnico «emerga la gioia e la voglia di fare. Al gran finale con la pubblicazione del libro “L’uomo non sarà mai solo” scritto da Mario Dometti in occasione del 60° di fondazione, nel 2022, si sono susseguiti diversi eventi: la premiazione di 220 avisini emeriti alla presenza dei sindaci della zona, la partecipazione ai festeggiamenti per il 35° della Croce Blu basso Sebino, legata alla nostra Avis da un rapporto speciale e le feste tradizionali. Siamo inoltre entrati con l’iscrizione al Runt, nel terzo settore, un percorso non facile che ci ha inserito a pieno titolo nel nuovo modo di concepire il volontariato. Se i numeri dei giovani donatori è in continuo aumento gran merito va dato al lavoro nei plessi scolastici di Paratico, Sarnico e Villongo e al progetto “Rosso sorriso” nelle scuole elementari. Nel 2023 – ha concluso Falconi – ci siamo prefissi 14 obiettivi sul territorio e fra questi il nostro contributo a Bergamo Brescia capitali della cultura».
Il direttore sanitario dott. Giovanni Paris dopo aver esposto gli “impressionanti” dati relativi alla pandemia ha chiesto di riflettere e far tesoro su quanto abbiamo passato per poter migliorare in futuro. Ha sottolineato inoltre l’importanza, a fronte di una continua richiesta di sangue, di una promozione continua della cultura della donazione per raggiungere l’autosufficienza in tema di sangue e derivati.
«Avis Sarnico è una grande famiglia – sottolinea Artemio Trapattorni – qui si trova amicizia, condivisione e lo si coglie in ciò che si fa, come lo si fa e come lo si dice». Dopo aver ringraziato Falconi per il suo impegno, Oscar Bianchi sottolineato come «quando le cose si fanno con il cuore, le persone lo percepiscono e la sensibilità arriva. Chi ha toccato con mano la necessità di aver avuto bisogno di sangue ha poi deciso di spendersi per la gente, chi invece non l’ha avuta e continua ad impegnarsi merita un plauso ancora più grande».
Gratuità della donazione e raccolta associativa, approccio con i giovani, contatti con gli extracomunitari in un’ottica di integrazione e sensibilizzazione alla donazione, incremento delle donazioni di plasma, reclutamento e telemedicina, sono stati i temi trattati ampiamente presentati dal presidente regionale Oscar Bianchi che hanno concluso mattinata ricca di temi importanti che può essere riassunta nella dichiarazione finale del presidente Trapattoni che, rifacendosi al titolo libro “L’uomo non sarà mai solo”, ha sottolineato che lo sforzo da fare da parte di associazioni del dono, di volontariato e delle istituzioni sarà quello “essere sale che insaporisce”, di allontanare sempre di più gli orizzonti e guardare all’”altro” senza sapere chi è perché “chi salva una vita, salva l’umanità intera”.